Fondo Perduto Impianti Natatori
2025

CHIUSO

Fondo Perduto Impianti Natatori - 2025
DATA DI APERTURA
27 ottobre 2025 12:00
SCADENZA
26 novembre 2025 12:00
DESTINATARI
ASD, SSD
STATO
CHIUSO
Codice
D73E153A64

Il Dpcm 6 maggio 2025 di riparto del “fondo unico per il potenziamento del movimento sportivo italiano” per l’anno 2025 ha previsto un contributo di 7,4 milioni, di euro destinati ai gestori di impianti natatori, per far fronte ai costi energetici, a cui si aggiungono 10 milioni stanziati dall’articolo 4-bis del decreto-legge 28 febbraio 2025, n. 19.

I criteri di destinazione del fondo per i gestori di impianti natatori sono quelli individuati nel dpcm 10 giugno 2022, consultabile all’indirizzo https://www.sport.governo.it/it/bandi-e-avvisi/contributo-a-fondo-perduto-per-gestori-impianti-natatori-2025/apertura-termini-presentazione-domande-contributo-a-fondo-perduto-per-gestori-impianti-natatori-2025/ .

Il presente avviso, che resterà aperto fino al 26 novembre 2025, consentirà a chi ha già beneficiato del contributo negli anni passati, di confermare i dati già in possesso del Dipartimento per lo Sport (dimensioni vasca, presenza atleti di alto livello…), consentendo di modificare solo l’iban su cui accreditare il contributo, mentre chi vorrà modificare anche solo un dato, nonché chi chiederà di accedere al contributo per la prima volta, dovrà procedere con la compilazione di una nuova domanda.

Allegati
FAQ - Contributo gestori impianti natatori
FAQ
Il DPCM 6 maggio 2025, all’articolo 3, nonché il dpcm 10 giugno 2022, specificano che solo i soggetti in possesso di un titolo giuridico che giustifichi il possesso o la detenzione in esclusiva dell’impianto, nonché il sostenimento delle relative spese di gestione, possono accedere al contributo. Pertanto, le ASD e SSD che affittano spazi acqua NON possono accedere al contributo.
Sì, è requisito essenziale per accedere al contributo.
L’ATI deve essere considerato un soggetto unico, pertanto se più associazioni/società sportive costituite in ATI gestiscono più di una piscina, l’ATI potrà chiedere il contributo solamente per una di esse.
L’asseverazione può essere effettuata da un Geometra, Architetto o Ingegnere iscritto al rispettivo ordine professionale.
Per le piscine omologate da Federazioni sportive o altri organismi affilianti è sufficiente il Verbale di Omologazione rinnovato nei tempi previsti dalla normativa federale.
Il dpcm, all’art. 3 lettera e) non distingue tra tipologie di tesserati, pertanto, sono incluse anche le categorie diverse dagli atleti.
Tutte quelle della FINA (Fédération internationale de natation), della WT (World Triathlon) e della UIPM (Union internationale de pentathlon moderne) limitatamente alle distanze olimpiche. Tutte quelle della IPC Swimming (International Paralympic Committee Swimming), della ITU (International Triathlon Union) e della UIPM (Union internationale de pentathlon moderne) limitatamente alle distanze paralimpiche.
No, sono considerate valide solo le categorie assoluti e giovanili.
Il requisito della gestione deve intendersi in essere al 16 ottobre 2025 per gli enti già beneficiari del contributo nelle annualità passate, mentre al 6 maggio 2025 per gli enti che presentano per la prima volta domanda di accesso al contributo.
No, coloro che hanno beneficiato del contributo ai sensi del dpcm 10 giugno 2022 nel corso delle annualità 2023 e 2024 dovranno comunque accedere alla piattaforma ed effettuare la domanda; avranno a disposizione l’opzione di confermare i dati già in possesso del Dipartimento.
Il numero di tesserati viene calcolato comprendendo le affiliazioni agli Enti di promozione Sportive, nonché alle Federazioni e Discipline associate, anche paralimpiche, che dispongono di discipline sportive che prevedono l’uso di una vasca d’acqua.
No, il tesseramento deve sussistere al momento della presentazione della domanda, pertanto nel caso descritto va presentata una nuova domanda.
No, gli organismi sportivi opereranno direttamente sulla piattaforma, senza necessità di ricevere alcuna documentazione dall’istante.
Sì, la variazione dell’IBAN su cui ricevere l’accredito non comporta la necessità di compilare una nuova domanda.
No, trattandosi di dichiarazioni riguardanti dati non modificabili, quali le dimensioni di una vasca, è sufficiente riproporre, in sede di compilazione di nuova domanda, l’asseverazione presentata in precedenza.
No, l’articolo 4, lett. e) del dpcm 10 giugno 2022 prevede un incremento del contributo ai soggetti detentori di più impianti, pari al 50% di quanto previsto dalle lettere b) e c) del medesimo articolo; pertanto è sufficiente indicare in piattaforma i dati del secondo impianto gestito.
No, l’accesso avviene solo attraverso lo spid o CIE del legale rappresentante, che tuttavia, già dal suo primo accesso in piattaforma, può delegare altri, secondo la procedura spiegata nel manuale rinvenibile in piattaforma.
No, non saranno prese in considerazione domande presentate con modalità diverse dall’invio tramite piattaforma.
I dati dei tesserati sono comunicati in automatico dal Registro Nazionale delle Attività sportive Dilettantistiche, pertanto non è possibile modificare quanto indicato sulla piattaforma. Poiché il bando prevede il limite minimo di 30 tesserati per l’accesso al contributo, eventuali discrepanze al di sopra di questa soglia sono ininfluenti.
Confermando i dati presentati in sede di domanda presentata ai sensi del dpcm 10 giugno 2022, si fa riferimento elementi conservati presso il Dipartimento per lo sport, a cui la piattaforma potrebbe non avere accesso. Pertanto, è fisiologico che alcuni campi restino vuoti.